La razza Bolognese

Il Bolognese

Nato e diffusosi nella città di Bologna da cui prende il nome intorno al 1200, il Bolognese fu praticamente “adottato” nelle corti italiane ed europee, che ne decretarono successo e… aristocrazia.

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Il bolognese è un cane italiano ed antichissimo. Fu molto diffuso tra gli aristocratici dei secoli scorsi, come la Marchesa di Pompadour (la Favorita di re Luigi XV) e Caterina II di Russia nel 700. Anche il Duca d’Este ne regalò due al Re Filippo II e Umberto II di Savoia ne fece dono all’allora fidanzata e futura Regina Maria Josè.
Il bolognese era una volta toelettato alla leoncina e se ne vedono varie rappresentazioni pittoriche tra cui il bellissimo quadro esposto, al Museo Nazionale di Napoli, dipinto dal pittore fiammingo Pietro Brueghel (’500). Dopo un periodo di così tanta gloria, la razza è andata, fino agli ultimi anni, quasi estinta. Solo attualmente sembra in leggera ripresa, anche se gli esemplari nati in un anno sono in numero esiguo (circa 200). Viene considerato da molti uno stretto parente del maltese.
Il nostro cagnolino, che misura meno di 30 cm di altezza, deve infatti avere un pelo abbastanza lungo, molto fitto, increspato, lanoso, morbido e sollevato. Naturalmente bianco puro.

Il nostro bolognese ha un carattere gentile e affettuoso, molto intelligente, adatto a vivere in appartamento e, soprattutto, non richiede molte attenzioni per il mantello. Non va lavato molto spesso, ma spazzolato e pettinato quotidianamente. Altro non c’è da aggiungere, se non che ci auguriamo che questa bellissima razza, dopo tanta gloria, risorga agli antichi splendori.

Standard di razza:
Sissy e Lulù Altezza:
Maschi da 27 cm a 30 cm
Femmine da 25 cm a 28 cm
Peso: dai 2,5 kg ai 4 kg
Tronco: raccolto e compatto con garrese elevato e torace ampio. Lunghezza pari all’altezza al garrese.
Testa e muso: la testa è mesocefala e di lunghezza raggiunge 1/3 dell’altezza. Gli assi cranio-facciali sono paralleli. La lunghezza del cranio è leggermente superiore a quella del muso. Il muso è pari ai 2/5 della totale lunghezza della testa.
Tartufo: voluminoso, nero e sulla stessa linea della canna nasale.
Denti: con chiusura a forbice anche se è tollerata anche quella a tenaglia. Devono essere completi nel numero e nello sviluppo.
Collo: con lunghezza pari a quella totale della testa.
Pelle: ben aderente in tutto il corpo.
Arti: perfettamente in appiombo e ben solidi. Di buona ossatura visti nell’insieme.
Spalla: lunga 1/4 dell’altezza al garrese e abbastanza oblique.
Muscolatura: soda e di buono sviluppo.
Linea superiore: rettilinea, leggermente convessa ai lombi.
Coda: inserita sulla linea della groppa, portata ricurva sul dorso.
Proporzioni: costruzione nel quadrato, testa abbastanza corta rispetto alle misure del tronco.
Pelo: lungo su tutte le parti del corpo e piuttosto sollevato; forma boccoli ma non forma mai frange.
Colori ammessi: bianco uniforme senza macchie e sfumature.
Difetti più ricorrenti: misure fuori standard, enognatismo, depigmentazione del tartufo, iride gazzuolo, anurismo, canna nasale montonina, convergenza o divergenza degli assi cranio-facciali, monorchidismo, criptorchidismo, prognatismo, colori non ammessi.
Dott. Danilo Davolio